LE GENERALIZZAZIONI DANNOSE: ALLA RAI IL NONPROFIT È TRUFFALDINO

 12 immagine Le generalizzazioni dannose RAI

Lo scorso 16 luglio la trasmissione Uno Mattina Estate ha riservato un lungo spazio alla tematica del nonprofit (Profit a chi?), soffermandosi su alcuni casi di truffe da parte di false onlus e noti personaggi televisivi che, sfruttando la loro popolarità, hanno lucrato sulle donazioni raccolte.

Tuttavia, l’argomento, estremamente delicato, è stato affrontato in modo del tutto superficiale e pressappochista ed i contenuti proposti hanno contribuito a fornire un’immagine distorta del Terzo Settore e delle attività portate avanti dalle organizzazioni che vi operano.

Il fatto ha prodotto una reazione immediata da parte dei professionisti e delle entità impegnate nel Settore, tanto che l’Associazione Italiana Fundraiser (Assif), prendendo posizione in modo netto e deciso, ha inviato una lettera aperta alla Redazione di Uno Mattina Estate, denunciando il danno di immagine che la trasmissione ha arrecato all’intero mondo del nonprofit.

Noi di Sensacional abbiamo da sempre impostato il nostro lavoro sui valori di trasparenza ed onestà, soprattutto nel rapporto con i nostri donatori. La rendicontazione dei progetti è un elemento cardine del nostro modus operandi, perché crediamo che sia necessario stabilire con i nostri sostenitori un professionale rapporto di fiducia.

Anche il presidente di Sensacional, Luca Bazzoli, ci ha tenuto ad esprimere il suo parere sulla vicenda: “Il recente approfondimento sul non profit di Uno Mattina Estate dello scorso 16 luglio mi ha lasciato profondamente colpito, perché per meri fini di audience si è demonizzato con eccessiva facilità un settore intero, quello del nonprofit, che è stato ed è la spina dorsale della società civile italiana.

Come fondatore e presidente di Sensacional, ci tengo a difendere l’Organizzazione di cui faccio parte e tutte quelle che quotidianamente lavorano con sacrificio, passione, professionalità e trasparenza per il raggiungimento del bene comune nella nostra società.

Sensacional nasce nel 2010 proprio per dare nuovo valore, più onesto e partecipativo, al settore del non profit, corrotto ideologicamente dall’opportunismo di pochi furbi, ma anche dal perbenismo e dal pressappochismo della società civile, che si è sempre limitata ad “accettare” questo settore senza prendere parte, senza partecipare ad un dialogo aperto e costruttivo, con l’obiettivo di risolvere i problemi sociali per davvero, definitivamente. Faticoso, vero? Molto più facile, come in questo caso, puntare il dito nel mucchio, contro un nemico misterioso; molto più facile insinuare accuse dietro luoghi comuni comodamente dal proprio divano.

Sensacional combatte il pressappochismo sostenendo idee di valore che hanno a cuore il benessere comune, puntando sulla trasparenza e sulla valorizzazione dei giovani e delle proprie professionalità. Solo così si potrà raggiungere l’eccellenza operativa e dimostrare a tutti, in maniera semplice e concreta, tutto il buono che viene prodotto col lavoro di ogni giorno dalle Associazioni, da persone che hanno un cuore grande e forte, capaci di accogliere queste illazioni senza risentimenti e di inserirle in un dibattito più ampio, col solo obiettivo di migliorare il mondo in cui viviamo”.

 Ci sentiamo, dunque, di sottoscrivere pienamente la lettera di Assif, perché riteniamo che quanto accaduto abbia screditato un intero Settore, attraverso la presentazione di bad practices che sono assai lontane dal raffigurare la reale condizione di milioni di persone volenterose, preparate e capaci che operano quotidianamente per il bene comune.

Quella del Terzo Settore è una realtà fragile, ma al contempo essenziale per la società (il nonproifit costituisce, tra l’altro, il 4,3% del Pil italiano)e le donazioni da parte dei cittadini costituiscono un’importante fonte di finanziamento.

Diego Maria Ierna, responsabile Fundraising di Sensacional, ricorda inoltre che “Questi episodi, lesivi dell’immagine del nonprofit, dimostrano come in Italia non si tenga in adeguata considerazione il grande sviluppo che sta interessando il settore del Fundraising.

In Italia, proprio nel momento in cui si intravede finalmente un forte intento di professionalizzare questa disciplina, che fino a poco tempo fa era sconosciuta e considerata solo come “l’arte dell’elemosinare”, risulta inammissibile che la Rai occulti il buon operato di molti professionisti nonprofit, per dar voce a ciò che “fa più notizia”, vale a dire “le truffe”, che, tra l’altro, in realtà stanno diminuendo nel settore.

In quella mezz’ora della trasmissione – aggiunge – non si è sentito parlare, invece, ad eccezione dei pochi e rapidi interventi del Prof. Melandri, in difesa del buon operato, degli sforzi prodotti nel processo evolutivo professionale di tutto il settore, dimostrato, per esempio, dai corsi specialistici universitari fioriti in questi anni, come a Bologna e Milano, e dal nuovo assetto proposto dall’associazione che rappresenta i Fundraisers Italiani, appunto l’Assif.

Lo sviluppo dei gruppi territoriali di Assif, infatti, dimostra l’impegno concreto di far rete da parte dei fundraiser e di promuovere la cultura del fundraising in Italia, supportando l’operato dei professionisti del settore, proprio per offrire alla società un riscontro etico ed efficacie da parte delle ong nella gestione sempre più trasparente delle donazioni.

In quest’ottica, la demonizzazione del nonprofit e la conseguente sfiducia generata nei cittadini-donatori risulta del tutto controproducente”.