Soluzioni per un cambiamento possibile

compost

Dal blog di Uidu.org

Domenica 11 ottobre si inaugurerà ufficialmente a Roma, al parco “Caduti del Mare”, nel cuore del quartiere popolare di Garbatella, il progetto “Sustainable Compost” (www.scompost.it), che Sensacional Onlus promuove in varie forme fin dal 2013. Si tratta di un ciclo di azioni diverse tra loro ma legate assieme dal concetto di sostenibilità, tutte le info sul sito.

Lo sforzo maggiore di Sensacional è stato da sempre quello di ascoltare le richieste specifiche provenienti da contesti o gruppi sociali locali e saperle tradurre in una proposta progettuale ampia, dinamica, riproducibile e scalabile, che tenesse conto non solo delle esigenze di tutti gli attori coinvolti, ma anche di tutti i risvolti che le azioni potessero avere nel quotidiano delle persone. Per noi assicurare il cambiamento tramite il nostro lavoro è fondamentale, ma è cruciale che esso sia positivo e che sia ben accettato da chi poi lo deve mettere in pratica: per questo cerchiamo sempre di essere concreti in quello che facciamo, perché per abbattere le diffidenze (spesso giustificate) delle persone bisogna ottenere risultati dirompenti, inappuntabili, disarmanti nella loro semplice bellezza.

A Roma il percorso di “S-Compost” è stato molto difficile e tortuoso, travagliato, spesso ottusamente ostacolato da burocrazia e politica, ma oggi, a distanza di più di 2 anni dalla nascita dell’idea progettuale, ci troviamo ad avere al nostro fianco tanti sostenitori tra cittadini, politici, associazioni ed esercenti locali; abbiamo stretto partnership solide con altri progetti di valore e messo a disposizione il parco per eventi culturali e per la diffusione di esperienze e competenze.

Sappiamo che la strada è ancora lunga per riportare all’antica bellezza un’area verde abbandonata dalle istituzioni e (va detto) poco reclamata dai cittadini, spesso per indolenza o sfiducia verso il futuro, perché “che cosa ci vuoi fare, le cose non cambiano”. Al di là delle azioni previste, penso che la chiave di volta per il successo del progetto risieda proprio nel modificare questo atteggiamento disfattista e negativo, in primis nelle persone che vivono il parco tutti i giorni e che piano piano lo hanno visto decadere davanti ai propri occhi, senza nemmeno accorgersene, abituandosi rapidamente al brutto, allo sporco, al violento, come se questo fosse la norma. Dobbiamo riuscire a ridare fiducia alle persone, dimostrare con poche semplici azioni che il cambiamento dipende da tutti, che un nostro primo passo in avanti spingerà altri a fare lo stesso: lo Stato siamo noi, la cosa pubblica siamo noi, i beni comuni siamo noi; siamo noi che abbiamo permesso questo decadimento standocene a guardare, siamo noi e solo noi gli artefici di tutto questo e siamo sempre noi che passiamo ore davanti ai social network a lamentarci di questo o quell’altro aspettando che qualcuno (qualcun altro) risolva le cose per conto nostro.

E allora vi faccio una proposta, cari amici che avete scelto di leggere proprio questo post nel mare delle opinioni di Internet: provate ad alzarvi in piedi e ad attivarvi in prima persona per una e una sola causa che vi sta a cuore, pensate bene per che cosa vale la pena lottare e attivatevi… Secondo me sarà un’esperienza magnifica, da veri cittadini, da veri membri di una comunità.

Poi fatemi sapere com’è andata!! lb@sensacional.org