A Roma un nuovo modello di gestione sostenibile

orto

Con il progetto Sustainable Compost saranno realizzate una compostiera comunitaria e un orto didattico in un’area verde della Garbatella, a Roma. Previste inoltre attività e workshop per promuovere la cultura green. Il Parco Caduti del Mare, dopo anni di abbandono, tornerà fruibile dalla cittadinanza. L’11 ottobre la giornata di inaugurazione

Le città della penisola si stanno popolando sempre di più di orti urbani e domestici, ma ancora oggi una famiglia su tre in Italia non ricicla i propri rifiuti. Questi due dati, all’apparenza così distanti tra loro, evidenziano una mancanza nella diffusione delle pratiche “green” nel nostro paese. Per questo Sensacional, una Onlus che opera nel campo della innovazione sociale e della sostenibilità in Tanzania, Argentina, Brasile, Cambogia, Ecuador e Italia, presenterà alla cittadinanza il prossimo 11 ottobre un progetto che si propone di creare un percorso sostenibile di riciclo degli scarti alimentari (umido) finalizzato alla creazione di un giardino didattico in un parco pubblico prima abbandonato.
Il progetto S-Compost (Sustainable Compost) è promosso da Sensacional e, grazie alla collaborazione con l’Auchan di Casalbertone, è finanziato dalla Fondazione Auchan per la gioventù che dal 2012 è attiva in Italia supportando gli ipermercati nella realizzazione di progetti concreti rivolti ai giovani delle città e dei quartieri dove sono presenti.
Sensacional realizzerà il primo punto per il compostaggio di comunità (ossia situato in uno spazio pubblico) in Italia. La compostiera, che potrà soddisfare il bisogno di circa 50 famiglie, sarà collocata infatti nel Parco Caduti del Mare, area verde nel cuore dello storico quartiere romano della Garbatella. Accanto ad essa un orto didattico, realizzato grazie alla collaborazione con i ragazzi della Casa Famiglia “Il Tetto Casal Fattoria”, già offre agli abitanti del quartiere un’occasione unica di riavvicinarsi alla natura attraverso un percorso sensoriale. Protagonisti del progetto saranno, in varie forme, gli abitanti del quartiere. Le famiglie coinvolte nel compostaggio seguiranno infatti degli incontri di formazione sul tema, i più giovani potranno godere del parco che costituirà per loro un nuovo punto di aggregazione e socialità.
«Ritengo che proprio in questo momento storico sia fondamentale permettere ai cittadini di riappropriarsi dei propri spazi comuni, attivando meccanismi di partecipazione che siano coinvolgenti e che riescano ad entrare nel quotidiano delle persone, contribuendo al loro benessere ed a quello della società – dichiara il presidente di Sensacional, Luca Bazzoli – “riprendersi” il parco, proteggendolo con attività utili e formative dall’incuria e dal degrado, è una proposta concreta di riattivazione delle coscienze civiche, che mi auguro porti alla creazione di nuove iniziative da parte di chi ha a cuore la propria città ed in particolare lo sviluppo di una società più giusta e coesa».

L’avvio delle giornate formative, l’11 ottobre, sarà accompagnato da una giornata di festa in collaborazione con SottoSopra, una rete di associazioni e comitati dell’VIII Municipio di Roma attivi nella riqualificazione del territorio e nella promozione della socialità. Il programma prevede lo svolgimento del primo laboratorio didattico dei cinque che si svolgeranno al parco. Il tema trattato saranno gli orti urbani: da come e dove farli fino alla regolamentazione e cura degli spazi. Verranno illustrate inoltre le basi degli orti sinergici e degli orti didattici. Il laboratorio sarà tenuto da un esperta del settore, ed è tutto rigorosamente gratuito. La mattinata sarà animata anche dalla presenza delle realtà ed associazioni di SottoSopra e si concluderà con un aperitivo.

I dati sulla produzione e sul riciclo dei rifiuti nel nostro Paese sono infatti allarmanti. Si stima che ogni persona produca 250 g di rifiuti biodegradabili al giorno, di cui 150 g di scarti alimentari. Secondo la FAO quasi 1/3 del cibo che abbiamo nel nostro frigo viene gettato direttamente nei rifiuti. È necessario quindi invertire queste pratiche e farlo attraverso una formazione che coinvolga direttamente e attivamente i cittadini. Inoltre attivare il meccanismo di scambio tramite la compostiera dimostrerà come i rifiuti possano diventare un bene di valore per la nostra società e che possono andare direttamente a incidere sul miglioramento della nostra qualità della vita tramite l’autoproduzione (orti urbani) e la diminuzione di rifiuti a carico delle istituzioni.